Le cose da sapere sul plexiglass

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Il mio manufatto in plexiglass si è graffiato, cosa posso fare? E se ingiallisce? Cosa succede con il calore?

Di seguito una serie di domande e risposte con informazioni utili in relazione al plexiglass.

Il plexiglass si è graffiato, cosa posso fare?

Il plexiglass è pur sempre un materiale plastico, quindi soggetto a graffi.

C’è però una buona notizia a riguardo, questo materiale ha il vantaggio di poter essere rilavorato e rimesso a nuovo eliminando in questo modo i graffi superficiali.

Ovviamente ci sono dei limiti, se il graffio è estremamente profondo rimarrà pur sempre qualche segno.

Il plexiglass ingiallisce?

Ciò che fa, o più correttamente faceva, ingiallire il plexiglass sono i raggi UV presenti nei raggi solari.

Per ovviare a ciò le ditte produttrici di materiale plastico hanno introdotto all’interno di esso degli additivi che ne inibiscono l’assorbimento.

Oramai ogni casa produttrice garantisce per ben dieci anni il loro prodotto contro l’ingiallimento.

Qual è la differenza tra policarbonato e plexiglass?

Molte persone confondono il plexiglass con il policarbonato ma sono due materiali completamente diversi.

Il policarbonato e un materiale infrangibile ideale per macchine industriali perché ha una grande resistenza e questo gli garantisce una lunga durata allo sforzo. Può essere utilizzato per coperture, pannelli e protezioni.

Il plexiglass invece non ha lo stesso livello di infrangibilità. È più adatto alla lavorazione per la creazione di espositori, vetrine e può essere termoformato. C’è anche una notevole differenza di prezzo, il policarbonato per le sue caratteristiche, che lo rendono un prodotto più complesso, è più costoso rispetto al plexiglass.

Se avete dei dubbi su quale materiale sia più adatto per le vostre esigenze, chiedete a noi.

Il plexiglass, o metacrilato, quanto resiste al calore?

Essendo un materiale plastico il calore può avere vari effetti, come l’incurvamento e una semplice deformazione ondulatoria.

Ovviamente dipende dallo spessore del materiale e da quanto calore è presente.

Ad esempio una semplice lampadina non può dar alcun fastidio, diverso è se il materiale viene posto sopra un termosifone molto caldo.

Come si taglia il plexiglass?

Il plexiglass è un materiale che va trattato con cura per non rischiare di ritrovarsi delle belle incisioni causate da cattive lavorazioni.

Quindi va tagliato con attrezzature adatte come una fresatrice piana o una sega circolare con lama per materiale plastico.

Quale sono le differenze principali fra plexiglass e vetro?

Oltre alle differenze palesemente osservabili ci sono alcune caratteristiche distintive che vale la pena segnalare.

Il plexiglass è molto trasparente, più del vetro con un coefficiente di trasparenza di circa 0,93 contro lo 0,80 del suo avversario.

Una lastra di 4 mm di vetro temperato ha una resistenza all’urto di una forza pari a 10 Joule invece una lastra di plexiglass da 4 mm ha una resistenza di 12 Joule, che tradotto in kg/mq, è una differenza di 70 kg.

Il plexiglass è un materiale molto leggero ed a parità di spessore si può arrivare fino al 50% di peso in meno rispetto al vetro.

In conclusione il plexiglass è un materia molto malleabile e bello esteticamente, il che lo rende molto pregiato e paragonabile al vetro.

L’unico difetto è una minor resistenza ai graffi, compensata però da una resistenza maggiore all’urto e una trasparenza migliore.

Sta a voi ora scegliere come allestire il vostro ambiente!

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